PROTESI

Studi Dentistici Fasulo

PROTESI IN ZIRCONIO

La corona in zirconio viene utilizzata per la prima volta nel 1998 nella clinica odontoiatrica dall’Università di Zurigo (Svizzera), e da allora la sua popolarità è in continua crescita. L’ ossido di Zirconio (ZrO2) è un materiale Biocompatibile , cioè accettato dai tessuti organici. Quando le nostre gengive si appoggiano sulla capsula in Zirconio è come se si appoggiassero su dente naturale, non lo riconoscono come un corpo estraneo; se, invece, le gengive si appoggiano sul metallo delle tradizionali capsule in metallo rivestito di ceramica, queste lo riconoscono come corpo estraneo e tendono a ritirarsi. Il metallo , in oltre, in un ambiente umido e acido come quello della bocca, rilascia ioni generando correnti galvaniche all’ interno della bocca e colorando il margine gengivale di viola. Lo Zirconio è un materiale bianco, quindi non ha bisogno di essere rivestito di ceramica, di conseguenza lo spessore della capsula è di soli 0.8 mm, contro gli 1,5mm di quella in metallo -ceramica, questo significa che il dente che deve essere incapsulato viene limato per soli 0.8 mm e quindi possiamo mantenere più tessuto dentale ed avere un dente più robusto.

Le corone in zirconio limitano l’adesione della placca batterica; L’ossido di zirconio non è trasparente alla luce a differenza della ceramica pura, pertanto anche i denti grigi essendo ricoperti, possono diventare molto estetici; La corona in zirconio possiede anche una bassa conducibilità termica (perchè senza parti metalliche) il che permette di mangiare cibi caldi e freddi senza provare sensazioni spiacevoli causate dalla temperatura. L’utilizzo dello zirconio rappresenta una fase importante per il futuro dell’odontoiatria estetica. Questo materiale accettato da ogni organismo, perfettamente integrato nel sorriso dei pazienti, già e stato utilizzato con successo in tante ciniche dentali moderne per produrre le corone dentali in zirconio di un’estetica insuperabile. Questa tecnica diventa ogni giorno più popolare su larga scala nel campo dell’odontoiatria.

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Capsula in zirconio e ceramica su incisivo laterale

TIPOLOGIE DI PROTESI

– FISSA su denti o su impianti;

– AVVITATA su impianti ( all-on-four );

– MOBILE tradizionale o scheletrata;

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IMPRONTA DIGITALE

L’impronta dentale digitale ha lo stesso obiettivo di quella tradizionale: prendere un calco delle arcate dentali del paziente, per realizzare protesi dentarie come corone, faccette o allineatori ortodontici.

La differenza è che l’impronta digitale si avvale di uno scanner ottico ad alta precisione, che permette di acquisire in modo rapido un modello tridimensionale di denti e gengive.

Uno dei più grandi vantaggi dell’impronta digitale è che i tempi per la presa dell’impronta stessa sono più che dimezzati rispetto a quella tradizionale. Se per prendere un’impronta con la pasta è necessario attendere 3-5 minuti ad arcata affinché si solidifichi, con l’impronta digitale bastano solo 2-3 minuti totali per ottenere un’immagine dettagliata dell’intera bocca.

Il modello tridimensionale viene poi spedito via internet in tempo reale al laboratorio, dove verrà realizzato il manufatto vero e proprio con la tecnica CAD-CAM, ovvero la progettazione al computer del manufatto protesico che viene poi riprodotto da una “ stampante 3D”. Il fatto di lavorare su un file ci permette di non ricorrere all’uso di materiali che inevitabilmente presentano dei limiti e dei difetti che ci obbligavano a fare più prove per raggiungere il risultato ottimale. Questa rapidità di esecuzione permette di saltare molti passaggi e ti consente di ottenere il tuo dente o la tua faccetta più velocemente e con un numero inferiore di sedute.

Altro vantaggio è l’assoluta mancanza di fastidi per il paziente rispetto all’impronta tradizionale che viene eseguita con un cucchiaio “portaimpronte” riempito di una pasta che rimane in posa all’interno del cavo orale per 3-5 minuti ad arcata. Ti è mai capitato di sottoporti a questa manovra? Forse anche tu avrai provato uno sgradevole senso di nausea.

Alcune persone provano dei veri e propri traumi, tanto da farle rinunciare a trattamenti essenziali per la salute della propria dentatura.

L’impronta dentale digitale – al contrario – non fa uso di paste appiccicose e dal gusto cattivo, ma utilizza una piccola e agile telecamera della grandezza di un evidenziatore.
Uno degli aspetti più interessanti di questa tecnologia è che la presa dell’impronta può essere interrotta in qualunque momento. Di conseguenza, se non dovessi sentirti pronto, il dentista può mettere in pausa il sistema e riprendere con facilità non appena te la senti.

Secondo alcuni studi della Boston University, l’89% delle impronte tradizionali ha almeno 1 errore.

Al contrario, l’impronta dentale digitale è molto precisa: questo perché la capacità di registrazione della telecamera è elevatissima, molto più precisa dell’occhio umano.

Di conseguenza, la protesi dentaria che ne viene ricavato – ad esempio un ponte – non ha bisogno di essere ritoccato.

Quindi le problematiche del vecchio metodo legate ai materiali, come la presenza di bolle d’aria, sono eliminate grazie al flusso di lavoro completamente digitale.

È importante essere sempre consapevoli di come si svolgeranno i trattamenti volti a risolvere i propri problemi medici.
Tuttavia, non è sempre facile comprendere il complesso linguaggio utilizzato dai dentisti.

Un altro vantaggio dell’impronta digitale è che favorisce la comunicazione tra medico e paziente, riducendo le distanze che spesso nascono tra le due parti.

Avere la possibilità di vedere un’immagine ingrandita e a 360 gradi della tua bocca, ti permetterà di capire meglio ciò che il tuo dentista vorrà fare per aiutarti.

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